Gita a Possagno

Fonte: https://www.comune.possagno.tv.it/

L’associazione “La Farfalla”

è lieta di proporvi

per il giorno 9 Settembre 2018

una gita a Possagno

(L’arte del Canova e le terre del Prosecco)

Fonte: https://www.ilturista.info/ugc/immagini/possagno/veneto/40794

A Possagno, nella Gypsotheca e Museo Antonio Canova, sono conservati i modelli originali in gesso delle opere di Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822), massimo esponente del Neoclassicismo.

Fonte: https://www.flickr.com/photos/27422176@N08/18965720450

Programma:

  • Raduno dei partecipanti a Gorizia presso (DA DEFINIRE) alle ore __/__ (DA DEFINIRE)
  • Partenza, in pulmann, alle ore 07.30 in direzione della parte alta della provincia di Treviso. 
  • Arrivo a Possagno 
  • Visita del Mausoleo
  • Visita della Gypsotheca
  • Al termine della visita si raggiunge il ristorante, a Cornuda, per il pranzo con piatti della gustosa tradizione locale. Manca nome ristorante
  • Dopo pranzo, dal momento che siamo nel cuore della zona di produzione del Prosecco DOCG, sosta in cantina Manca nome cantina per la degustazione del celebre vino, nelle sue varie declinazioni, dal secco all’extra secco, al “Cartizze”, il cru di varietà superiore, proveniente da un’unica, specifica collina situata all’interno della più vasta area di produzione del Prosecco.
  • Al termine della sosta si riprende il pullman per rientrare a Gorizia, dove l’arrivo è previsto in prima serata.

Note sulla località meta della visita: Il piccolo borgo dove nacque, nel 1757, quello che è da molti riconosciuto come il più grande scultore neoclassico: Antonio Canova. Qui il fratello, vescovo Giovanni Battista Sartori Canova, volle erigere un Museo che potesse ospitare tutte le opere presenti nello studio romano di Via delle Colonnette. Le opere furono trasferite da Roma a partire dal 1826, quattro anni dopo la morte dello scultore, quando lo studio romano fu chiuso e ceduto e le sculture ivi conservate furono trasportate a Possagno. Per ospitare tutte queste collezioni, il Sartori decise di edificare una Galleria, presso la Casa Natale dell’artista, per permettere a tutti i visitatori, gli studiosi e gli appassionati di arte di ammirare tutte assieme i capolavori del fratello. Nacque quindi l’attuale Gipsoteca (dal greco “raccolta di gessi”) che raccoglie le opere in gesso dei grandi capolavori canoviani e consente di seguirne lo sviluppo creativo. Nella Casa del Canova si ammirano anche alcune pregevoli collezioni: i dipinti canoviani (15 oli su tela e 35 tempere di eccezionale leggerezza e soavità), le incisioni (commissionate da Canova ad alcuni artisti bassanesi e romani per creare il catalogo delle opere in marmo e diffonderlo ai maggiori committenti di statue), i disegni, alcuni marmi, gli strumenti da lavoro, alcuni vestiti dell’Artista. Il Tempio Canoviano è la chiesa parrocchiale di Possagno, consacrata alla Santissima Trinità ed è una grandiosa costruzione neoclassica, progettata dal Canova

 

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